Supporto Clienti
333-668-3445
Fonte: Report VVF 2018
La progettazione antincendio è una di quelle attività che, salvo chi ha vissuto un evento drammatico difficilmente sarà mai compresa con interezza dal committente.
Inizialmente essa appare solo nella sua forma onerosa, in realtà se ben trattata permette di realizzare condizioni di sicurezza operativa ed evita il dilagarsi dell’evento accidentale.
Quando dovesse capitare l’incidente, questo viene sedata sul nascere con minimi costi e rapidi ripristini.
Dal 2011 con il DPR 151, anche il settore della prevenzione incendi è entrato nell’ambito prestazionale.
Questo DPR segna un punto fondamentale in quanto per molte attività il professionista antincendio, in virtù della propria sensibilità tecnica nonché impegno, può produrre o meno importanti economie al proprio committente.
Come ormai appare evidente noi interpretiamo L’attività ingegneristica come una sfida dove il valore aggiunto è rappresentato dalla prestazione: a fronte di contenuti investimenti si deve ottenere un servizio, si chiama performance.
Ecco che per alcune attività, come le autorimesse, l’approccio tradizionale prescrittivo può provocare spese di adeguamento doppie o triple in taluni casi.
È ovvio che un approccio prestazionale richiede molto più impegno da parte del consulente, ma globalmente l’utente ne trae un maggior vantaggio economico.